Parliamo di Ipotiroidismo con il Dottor Alberto Pozzi, Endocrinologo del Poliambulatorio Agordino.
Parliamo di Ipotiriodismo:
- Innanzitutto di cosa si occupa l’Endocrinologo?
- Ipotiroidismo. Ma di cosa si tratta esattamente?
- Nel caso dell’Ipertiroidismo autoimmune si sente parlare di una condizione ereditaria. Ma è veramente così?
- Si può prevenire l’insorgenza della malattia?
- l’ipertiroidismo è una situazione di malattia rischiosa?
- L’iperprolattinemia può essere causa d’infertilità?
- Ha consigli utili per la prevenzione?
- A cosa serve la prevenzione?
Innanzitutto di cosa si occupa l’Endocrinologo?
L’endocrinologo ha competenze specialistiche per la diagnosi e la cura delle malattie delle ghiandole endocrine : tiroide, ghiandole surrenali, ipofisi. L’ambito di pertinenza riguarda inoltre alterazioni ormonali della sfera sessuale e riproduttiva e disordini metabolici. I più frequenti problemi di patologia endocrina che lo specialista affronta sono certamente le alterazioni della tiroide, ma rilevanti sono pure le malattie del surrene, di ovaie e testicoli, del metabolismo osseo e le alterazioni della funzione della ghiandola ipofisi.
Ipotiroidismo. Ma di cosa si tratta esattamente?
L’ipotiroidismo è la malattia causata dalla insufficiente produzione di ormoni tiroidei. Gli ormoni tiroidei sono prodotti dalla ghiandola tiroide situata in posizione mediana alla base del collo. Esistono forme primitive legate alla distruzione della ghiandola che sono prevalenti e forme secondarie dovute alla mancata produzione dell’ormone ipofisario tireostimolante. Il quadro clinico varia dalle forme conclamate alle forme subcliniche con sintomi scarsi o assenti. Nelle forme conclamate , l’espressione più grave è il mixedema, possono manifestarsi ritenzione idrica , incremento ponderale, rallentamento ideo-motorio, ipostenia muscolare, bradicardica e scompenso cardiaco, alterazioni mestruali, perdita di capelli, colorazione cutanea giallastra, anemia, ipercolesterolemia, iperprolattinemia.
Nel caso dell’Ipertiroidismo autoimmune si sente parlare di una condizione ereditaria. Ma è veramente così?
No. L’ipotiroidismo autoimmune non è una malattia ereditaria in senso stretto ma può avere una ricorrenza familiare con un’aggregazione prevalente nelle donne. Una varietà di fattori genetici contribuiscono alla suscettibilità dell’individuo alla malattia ma sono prevalenti i fattori ambientali. Il tessuto ghiandolare è aggredito da autoanticorpi e la malattia può avere per lungo tempo un decorso asintomatico.
Si può prevenire l’insorgenza della malattia?
No. Purtroppo non è possibile prevenire l’insorgenza della malattia non essendo stato identificato uno specifico determinante .
E’ opportuno che nelle famiglie dove è ricorrente la patologie sia effettuato uno screening, soprattutto nelle donne , per identificare precocemente l’insorgenza della patologia e attuare un opportuno follow-up clinico specialistico e terapeutico. Alcuni farmaci nutraceutici possono rallentare l’evoluzione delle forme sub-cliniche in forme conclamate.
l’ipertiroidismo è una situazione di malattia rischiosa?
L’ipertirodismo identifica molteplici patologie che affliggono la tiroide ed è caratterizzato da eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Anche l’ipertiroidismo prevale nel sesso femminile e le cause più frequenti sono il morbo di Basedow e il gozzo multinodulare tossico. Clinicamente si distinguono forme precliniche con scarsi sintomi e forme conclamate. Lo stato tireotossico causa danni metabolici, neurologici e cardiovascolari e nelle forme autoimmuni può associarsi a un danno oculare.
L’iperprolattinemia può essere causa d’infertilità?
L’eccessiva produzione di prolattina correlata a patologia si verifica più frequentemente nei tumori dell’ipofisi definiti prolattinomi, la seconda causa più frequente sono i farmaci e a seguire altri disturbi endocrini come l’ipotiroidismo.
L’iperprolattinemia può essere associata ad infertilità perchè altera il ciclo mestruale che tuttavia tende a ripristinarsi quando i valori di prolattina ritornano nelle norma.
I CONSIGLI DELLO SPECIALISTA
Ha consigli utili per la prevenzione?
Anche in questo caso come per l’ipotiroidismo autoimmune non è possibile prevenire l’insorgenza di malattia ma è possibile attuare strategie di F/U clinico-terapeutico per l’identificazione precoce della patologia e la pianificazione dell’approccio terapeutico.
A cosa serve la prevenzione?
La prevenzione punta ad evitare i danni associati all’eccessiva increzione dell’ormone quindi a correggere i disordini riproduttivi associati e nel caso di adenomi ipofisari ad evitarne l’accrescimento che può causare compromissione della vista e distruzione ghiandolare. Il target è quindi è la prevenzione del danno con la presa in carico da parte dello specialista , pianificando terapie e controlli adeguati nel tempo.
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